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Un Colosso per schiacciare la velutina

E’ nata la Velutina task force, una rete internazionale di ricercatori che vuole bloccare il calabrone asiatico in Europa. La task force, composta da più di 50 scienziati provenienti da 10 diversi Paesi, si muove sotto l’egida di COLOSS – l’associazione scientifica mondiale dedicata al benessere delle api – e si è riunita a Grugliasco (TO) il 18 e 19 febbraio.

Analisi genetiche, individuazione dei feromoni sessuali, studi sulle tecniche di predazione della vespa e dei meccanismi di difesa della nostra ape, tecniche di distruzione nidi e funzionalità delle trappole: i due giorni del neonato gruppo di lavoro COLOSS sulla velutina, sono serviti per fare il punto sugli ultimi risultati delle ricerche scientifiche internazionali sulla biologia, sui mezzi di sorveglianza e di controllo dell’insetto predatore.

Gli scienziati provenienti da Francia, Germania, Austria, Grecia, Portogallo, Croazia, Slovenia, Spagna e persino USA – oltre che dall’Italia – hanno dibattuto per un’intera giornata, prima di passare all’organizzazione pratica della rete.

La task force ha deciso dunque di muoversi su sette fronti, da affrontare in parallelo:

1) capire come valutare oggettivamente l’impatto di Vespa velutina sugli alveari

2) armonizzazione dei dati di presenza della vespa per una maggiore condivisione a livello europeo

3) studio e comparazione dei vari metodi di distruzione dei nidi

4) valutazione dell’efficacia e della selettività del trappolaggio primaverile delle regine

5) sviluppo di esche attrattive e selettive per il monitoraggio e il controllo

6) studio di fattibilità di esche avvelenate

7) ricerche sull’uso di agenti biologici per il controllo della vespa

Il  20 febbraio i ricercatori del CREA e dell’Università di Torino, che ha ospitato l’evento, hanno illustrato le loro attività verso Vespa velutina agli apicoltori italiani. Durante il meeting è stato mostrato il funzionamento del prototipo di radar (qui un video che lo mostra) progettato dal Politecnico di Torino per seguire le velutine. Il radar è stato testato per seguire un drone dotato di trasponder.

Il gruppo di scienziati riunitosi a Torino

Il gruppo di scienziati riunitosi a Torino